CORRIERE DELLA SERA di Mino Giachino – 16 Giugno 2025
Nel 57 il più piccolo degli Stati europei, il nostro Regno di Sardegna, approvò il progetto del primo Traforo alpino del mondo, lo finanziò e dopo tre mesi diede via ai lavori che terminarono in anticipo sui tempi, incassando un premio dai francesi. natio frutto della grande intuizione di Cavour, Madail e Des Ambrols. Al re che gli faceva notare che il 3096 del parlamentari era perplesso, Cavour rispose che «dobbiamo governare anche per coloro che non capiscono». Sempre Cavour diceva che «Torino senza la ferrovia è in una condizione di periferia relativa». All’articolo del presidente degli ingegneri Giuseppe Ferro pubblicato su questo giornale aggiungo che i ritardi della politica e del tecnici nella costruzione delle infrastrutture o della manutenzione straordinaria alle infrastrutture (traforo del Bianco)Torino e il Piemonte li stanno pagando caramente da anni con una minore crescita della economia e con il calo dei posti di lavoro. Ormai siamo stabilmente all’ultimo posto tra le Regioni del Nord. Se noi oggi misurassimo la efficienza delle nostre infrastrutture stradali, ferroviarie avremmo del risultati sconsolanti che I camionisti pagano per primi e i vacanzieri ogni sabato e ogni domenica. E bastato un giorno di festa infrasettimanale in Francia per causare code chilometriche al Traforo autostradale del Frejus con tanti saluti all’inquinamento. la incompetenza di chi ci amministra costa cara In tutti I settori ma nella Sanità e nei trasporti costa molto di più. Nel 2011 quando terminai i lavori del Piano nazionale della logistica il costo della inefficienza logistica a causa della burocrazia e della carenza di infrastrutture era stimato in 80 miliardi. Due recenti studi di Confindustria e della Coldiretti hanno stimato il costo della Inefficienza della logistica in. miliardi. I ritardi negli investimenti e non aver attuato le proposte di quel Piano cui lavorò anche il professor Gros-Pietro ci costano cari. Torino è agli ultimi posti in Europa per linee di Metropolitana. Per la TAV abbiamo dovuto portare in piana Castello quarantamila persone altrimenti l’avremmo persa. Torino è la quarta Città italiana per abitanti ma il nostro aeroporto è solo tredicesimo tra gli aeroporti italiani cosi II suo contributo alla nostra economia è più basso di quanto potrebbe. Senza dimenticare i ritardi e i disagi nei treni pendolari o le scale mobili della metropolitana ferme. Ecco perché gli Assessori ai Trasporti di Comune e Regione dovrebbero essere esperti e competenti in trasporti e infrastrutture.
Mino Giachino Responsabile piemontese trasporti di FDI